Pete Dye ha progettato questo campo da golf pochi anni dopo aver completato il Teeth of the Dog. È dal 1975 che The Links gode di un certo prestigio internazionale e viene spesso paragonato agli altrettanto prestigiosi campi inglesi e scozzesi, grazie ai suoi perfetti fairway e agli spaziosi putt, che incoraggiano a giocare la palla rasoterra. Questo terreno moderatamente collinare ospita al suo interno lagune e laghetti molto amati dagli uccelli palustri, una ricca vegetazione tropicale, rough con erba alta e fitta, e numerosi bunker. Molte le buche a gomito, che seguono i rilievi naturali; cinque sono particolarmente difficili perché direttamente circondate dall’acqua. The Links è stato rinnovato nel 2012 per renderlo impegnativo tanto quanto i campi analoghi.
- Buche: 18
- Par: 71; Lunghezza: 7.003
- Pendenza: 126, Rating: 72,6